mercoledì 20 luglio 2011

FUTURO INCENERITO? NO GRAZIE!

colonna sinistra, unità di misura in kg

colonna a sinistra, unità di misura in kg

Il Comune di Domaso trasporta la maggior parte dei suoi rifiuti al Forno inceneritore A.C.S.M. di Como, e in piccola parte, solo quando quest'ultimo é in manutenzione, in discarica a Mozzate.
Come noto le opzioni incenerimento e discarica sono le ultime cose da attuare nella filiera dei rifiuti, anche a livello di normativa comunitaria. Infatti incenerire rifiuti, oltre ad essere una chimera energetica, produce una serie di inconvenienti gravi sia sotto il profilo della salute umana che ambientale! (vedi filmato).

Da 1000 kg di rifiuti da incenerire otteniamo (dati prof. Stefano Montanari)

1000 kg di fumi
300 kg di ceneri altamente tossiche
650 litri di acqua da depurare
25 kg di gesso
1000 kg di gas clima-alteranti (Co2, Co)

da 1000 Kg a 3000 kg da smaltire-trattare!! Il triplo dell'inizio...!!


Domaso, dal 2007 al 2010 ha bruciato una media di 760 ton/anno per un totale di 3.040 tonnellate, producendo, solo di Co2, circa 12.000 tonnellate! Il primo passo per una differenziata efficace é la separazione dell'umido dal resto dei rifiuti, per fare un esempio nel 2010 abbiamo speso, in raccolta-trasporto-smaltimento di 898 tonnellate, la bella cifra di 173.977,02 euro (193.7 e/ton); supponendo, in forma cautelativa, una quota del 20% di umido sul totale se ne deduce che circa 180 tonnellate, se auto-smaltite o differenziate, porterebbero ad un risparmio di :

898 ton x 20% = 180 ton

180 x 193,70 e/ton = 34.880 euro


E' vitale cambiare rotta, attuare una differenziata spinta, e recuperare-riciclare il più possibile. non solo per un motivo economico, ma anche per ragioni di sostenibilità ambientale, di salute nostra e dei nostri figli, e di riuso di risorse finite.
L'Amministrazione Comunale é l'unico ente (in proprio o consociato) che ha la forza e il dovere di iniziare questo percorso, effettivamente non più rimandabile.











venerdì 15 luglio 2011

COMPOSTAGGIO AVANTI TUTTA!



Video in cui Paul Connett spiega l'importanza della
separazione della parte umida dal resto dei rifiuti.



Estratto dalla relazione del Comune di Ponte delle Alpi, presentata alla scuola di Altra Amministrazione:


"In pratica, i cittadini più differenziano e meno pagano e, se praticano il compostaggio domestico, possono godere di un ulteriore sconto del 20% sulla parte variabile della tassa, che è stato innalzato al 30% con una modifica regolamentare introdotta nel 2009. La Tarsu puntuale potrà essere applicata, poiché ogni contenitore in dotazione alle famiglie e alle aziende è dotato di un trasponder, che viene letto dagli operatori al momento dello svuotamento; i dati trasferiti sono, poi, trattati dal sistema gestionale della Ponte Servizi. In questo modo, tutti gli utenti hanno avuto un beneficio, con una riduzione dei costi della bolletta rispetto all'anno precedente, che varia dal 10% al 40%, a seconda della loro virtuosità."

E. Ortes


venerdì 1 luglio 2011

PORTA A PORTA, VERSO RIFIUTI ZERO



Domaso é tra i comuni in provincia che producono più rifiuti, con una quantità superiore a 1,6 Kg a testa/giorno, e complessivamente differenzia il 15% circa sul totale prodotto.

Lo studio é pubblicato sul sito della Provincia di Como, ed é riferito al 2007. Certo qualche miglioramento c'é stato, ma forse la strada da intraprendere é un po differente. La percentuale di raccolta del comune di Domaso é attorno al 15%, con una produzione di rifiuti pro capite tra le più alte della Provincia. Si diceva di una strada diversa: da studi fatti la percentuale raggiungibile con i cassoni interrati non supera fisiologicamente il 35%, non é possibile un controllo sui sacchetti, sono costosi e spesso si rompono, non sono sempre così compatibili con l'ambiente (percolazioni nel terreno), emanano nelle vicinanze cattivi odori (contengono l'umido indifferenziato, circa il 35 % del totale dei rifiuti!).
Il nostro paese in particolare é dotato di fortissime escursioni di utenze, e di conseguenti produzioni di rifiuti, questa é certo una complicanza. Però vi sono numerosi comuni, eccellenti (Capannori o Ponte delle Alpi) o anche vicini a noi (Dongo, Colico, Dubino) che hanno iniziato un modello di raccolta differenziata misto.
Dobbiamo iniziare anche noi, invitiamo i sindaci o gli assessori degli altri comuni, contattiamo società del settore, organizziamo incontri con chi eccelle in questo campo, e impariamo!
Non c'é un'altra via. Cominciamo a capire come fare, come sostiene il climatologo Luca Mercalli, a prepararci.
Gli inceneritori sono una bufala di prim'ordine, le discariche non dureranno in eterno, e il privilegio di gettare-ricomprare-sprecare, é ambientalmente insostenibile.
Non credo poi che le persone vadano abituate con estrema gradualità e cautela a questo cambiamento, (peraltro sono vent'anni che si parla di differenziata). Le persone sono ricettive e attente nelle scelte quando hanno le informazioni complete per decidere. Il referendum del 12 e 13 giugno lo ha dimostrato, i cittadini vanno informati, chiedono di esserlo, poi non saranno così lenti o diffidenti come si pensa!