martedì 2 agosto 2011

CAMBIARE ROTTA



Il grafico riporta l'introito della tassa rifiuti (T.A.R.S.U.) del 2010 del comune di Domaso: oltre il 50% é rappresentato dalle abitazioni (115.351 euro), a seguire troviamo i campeggi (39.783 euro) e i ristoranti (20.454 euro).
Il totale dell'introito é di 223.312,05 euro, (432.392.423 milioni di vecchie lire). Di questa cifra noi utilizziamo ben 108.616,78 euro, (210.309.902 milioni di vecchie lire), per sotterrare o incenerire.....tutti gli anni....ogni anno, uno stillicidio che va ad ingrassare il portafoglio dei gestori di questo business: inceneritori e discariche.
Che dire poi della pericolosità di questi processi? Praticamente paghiamo per ammalarci e per produrre gas che modificano il clima (Co2, Co)...paghiamo per fare "sparire" materiali che potremmo riutilizzare. E' proprio impossibile cambiare rotta? Certamente no.

Alcuni strumenti:

- Confronto con altri comuni
- Informazione patrocinata dall'Amministrazione Comunale, a partire dalle scuole elementari
- Passare da tassa a tariffa, con parte fissa e parte variabile
- Eliminazione dei bidoni interrati e fuori terra.
- Porta a porta (come Colico o tutta la Valtellina e Valchiavenna)
- Differenziazione dell'umido, autocompostaggio
- Pagamento per rifiuti prodotti e non per metro quadrato
- Casa dell'acqua e del latte, dei detergenti sciolti
- Incentivazione delle ecosagre (con materiali riciclabili o biodegradabili)
- Controlli, segnalazioni e sanzioni

Naturalmente l'obbiettivo non é solo diminuire i costi.
E' arrivare ad abbassare il più possibile la produzione di rifiuti, interrompere il sovraconsumo, trasformare gli scarti in materia seconda, impiegare meno energia e meno risorse, e più in generale salvaguardare l'ambiente in cui viviamo, nostra prima ricchezza.