domenica 6 febbraio 2011

P.G.T. : come si calcolano gli indici di Consumo di Suolo?






TABELLA
PGT DOMASO e VERCANA
Il margine di espansione, senz'acqua
,
é ridotto di oltre il 50%.











Perimetrazione della S.T. dal sito www.cartografia.regione.lombardia.it
"Il consumo di suolo negli ultimi decenni ha significato:
- speculazione edilizia a vantaggio di pochi operatori immobiliari e a scapito dell'intera comunità
- uno stato di 'dipendenza' per i comuni, che hanno lottizzato per ottenere entrate economiche tramite gli oneri di urbanizzazione "

Il consumo di suolo é tornato ad essere uno dei temi cardine della pianificazione attuale. La nostra regione ha l'indice di consumo tra i più alti del Paese, ogni anno vengono distrutti, nella maggior parte a fini speculativi, ettari di terra. Il problema é complesso: gli interessi speculativi, le rendite di posizione e i guadagni sono, o meglio erano, un motore potente e incontrastabile.
Vere e proprie colate di cemento, a cui nemmeno l'Alto Lago é rimasto immune. Basta andare da Colico a Menaggio per rendersene conto.
La sensibilizzazione al problema sta, per fortuna, aumentando: convegni, università, proposte di disegni di legge...e qui da noi? La vicenda é singolare e anche inquietante.


Cosa accade nel PGT congiunto dei comuni di Domaso e Vercana.


Il Piano Provinciale (P.T.C.P.), cui i piani di governo devono sottostare, indica le modalità per il calcolo degli indici di consumo di suolo, art. 38 N.T.A., e di conseguenza identifica una classe di appartenenza e definendo in % una quantità di superficie comunale che si può ancora destinare all'edificazione.
Per arrivare a questo dato si deve calcolare la superficie urbanizzata (S.U.) e dividerla per la superifcie territoriale comunale (S.T.). Inutile specificare che più la S.T. sarà alta, più sarà bassa la percentuale di consumo a quindi grande la possibilità edificatoria complessiva.
Qui nasce il problema e la contraddizione.
Infatti se già appare un controsenso il computo di aree comunali quali, ad esempio, tutti i monti di Vercana sino ai confini montani, rocciosi e inedificabili, ci sembrerebbe altrettanto e ancor più fuorviante comprendere nel calcolo della Superficie Territoriale, lo specchio lacustre antistante i comuni.
La superficie territoriale (S.T.) del comune di Domaso é stata calcolata proprio così, con la perimetrazione che vedete sopra, ovvero misurando anche 5.000.000 di mq. di lago.
La superficie territoriale risulta quindi di 8.000.000 di mq., quando il territorio, la terra, é solamente 3.000.000 di mq.
Ovviamente unendo i due comuni Domaso e Vercana e computando anche l'area lacustre si ottiene una classe di consumo "B", con un'area residuale molto grande di territorio ancora da edificare. Diversamente non misurando l'acqua si passerebbe in classe "C", con dati più realistici e molto meno rosei per il futuro edificatorio.
La segnalazione, da parte di entrambi i gruppi di minoranza, é stata fatta sia a livello comunale che provinciale, ma ad oggi nessuna risposta.
L'atteggiamento dell'amministrazione é attendista, rimandando la responsabilità di espressione alla Provincia.
Qui chiediamo di avere delle risposte circostanziate ed esaurienti: non si tratta di un cavillo ma di un metodo che incrementa di moltissimo le possibilità edificatorie, senza avere di fatto la superficie territoriale corrispondente, a meno che si inizi ad edificare anche sull'acqua. In ultima analisi un disvalore ed un costo diretto ed indiretto che non ci sentiamo di avallare, quale che sia la "normatività" in vigore.

Considerazioni e domande:
  1. L'acqua, per sua natura, non si presta ad un "consumo" urbano e non dovrebbe essere ricompresa nel calcolo della S.T..
  2. L'area urbanizzata e urbanizzabile va a pesare su un limitato fazzoletto di terra, che subisce un carico iper-dimensionato, di molto superiore a quello teorico.
  3. Che valore programmatico assume il Documento di Piano, se si avvale di dati che non rappresentano, anzi alterano al ribasso, il reale stato del consumo di suolo?
  4. La qualità urbana e dell'abitare in generale diminuisce, in quanto non é rappresentata e, di conseguenza, nemmeno tutelata.
  5. Il costo degli elaborati progettuali a questo punto ha un senso o no? Il processo ha in realtà superato il contenuto e gli obiettivi?
  6. Una volta segnalato il problema come si dovrebbe attivare un'amministrazione che ha a cuore la pianificazione e il controllo della qualità abitativa ed ambientale?
  7. Una volta completate tutte queste aree, perché "Domaso é un posto turistico e quindi bla...bla..bla..." i nostri figli e nipoti che paese erediteranno?


Attendiamo sviluppi













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